ANALYSING

Poetry

ART FOR THE SOCIAL
Poetic guerrilla in favor of Save the Children

The amount to be paid to obtain
the certification of each replica
will be entirely donated to
The amount to be paid to obtain the certification of each replica will be entirely donated to

the event

With Robert Indiana's poetic sculptures, the work of art comes out of the Museums and bursts - in all its plasticity - into parks, squares, becoming POPular: anyone can touch it, embrace it and do everything that is prohibited in museums. Angelo Accardi is a contemporary artist, exponent of Pop surrealism, known for his "Misplaced", familiar environments such as museums, galleries, urban scenes, invaded by colorful ostriches.

Their presence "Out of place", in Accardi's visionary staging, generates in us a feeling of estrangement and an alarm about the imponderable, an indefinite perception of imminent danger that Zygmunt Bauman describes very well in his essay "Liquid fear".

Today the artist intends to defuse that fear, proposing "POETRY", a poetic sculpture "Misplaced" which with the word "FUCK" ideally closes the Pop trilogy inaugurated by Indiana with the iconic "LOVE" and "HOPE". Accardi's goal is to offer citizens a point of escape from everyday life, a liberating scream that removes negativity. Contemporary society, with its contradictions, injustices, emergencies and, as if that weren't enough, the dramatic winds of war, is an incubator of anger.

Those who feel it are overwhelmed, but luckily art comes to the rescue: Angelo Accardi has built a magnificent "detonator" through which anyone can relaunch their "daily rebellion that aspires to freedom". A rebellion that does not make victims or prisoners, but frees the creative energy that our lifestyle approved for consumption prevents us from expressing.

Move on the

[ENG]

LA RISPOSTA DI SAVE THE CHILDREN ALLA CRISI IN UCRAINA E NEI PAESI LIMITROFI

Sono almeno 7.5 milioni i minori nel Paese oggi in grave pericolo di danni fisici, gravi disagi emotivi e sfollamento, in seguito all’escalation del conflitto che si è verificata in febbraio.

Save the Children è seriamente preoccupata per gli oltre 660.000 bambini e le loro famiglie in fuga dal Paese. Centinaia di migliaia di persone, soprattutto bambini e donne, continueranno ad arrivare in Polonia, Romania e altri Stati vicini. La tragedia è aggravata dalle separazioni familiari, causate dal divieto da parte delle autorità ucraine per gli uomini adulti di uscire dal Paese per offrire il proprio contributo militare.

La maggior parte delle persone in fuga sono probabilmente donne e bambini. Le stime riportano che il 40% di coloro che fuggono sono bambini.

Ogni famiglia costretta a lasciare la propria casa ha bisogno di aiuto con un riparo, cibo, acqua pulita. La situazione è aggravata dalla rigidità dell’inverno, con temperature regolarmente sotto lo zero.

Al momento siamo rimasti nell'Ucraina orientale, la più colpita dai bombardamenti, attraverso due nostri partner locali, che stanno distribuendo cibo alle famiglie che hanno abbandonato le proprie case e tenendo i rapporti, anche telefonici se possibile, con i bambini che seguivamo, per offrirgli supporto psicologico. Nel frattempo siamo concentrati sulla risposta all'emergenza in Polonia e Romania, per accogliere le numerose mamme con bambini che stanno affluendo dall'Ucraina.

In fase iniziale daremo la priorità alla fornitura di denaro e buoni alimentari, e risponderemo ai bisogni immediati dei minori con interventi legati ai beni di prima necessità, al primo soccorso e al sostegno psicosociale.
In una seconda fase, adegueremo la nostra risposta con interventi di medio-lungo periodo per sostenere la ripresa, con particolare focus sui temi riguardanti la salute, la nutrizione, l’istruzione dei minori colpiti.

Non appena sarà possibile torneremo a lavorare nelle zone in cui noi e i nostri partner da 8 anni stavamo portando avanti le attività: a Kiev e a Donetsk, Slovyansk, Dnipro e Kharkivì.

Il nostro staff in Italia si è inoltre attivato per essere presenti sul valico di confine di Trieste distribuendo beni di prima necessità alle famiglie in arrivo.

Save the Children ha lanciato un appello urgente per raccogliere 19 milioni di dollari a livello internazionale, per raggiungere almeno 3.5 milioni di bambini in grave pericolo.

COSA POSSIAMO FARE INSIEME: